martedì 29 giugno 2010

Dell'utri è un mafioso amico dei mafiosi.




Dell'utri è un mafioso amico dei mafiosi..

Comunque vadano le cose, e qualsiasi cosa verrà detta, il senatore del Pdl nonché fondatore di forza Italia Marcello dell'utri è stato riconosciuto connivente con la mafia, 20 anni di affari loschi sono stati ribaditi nella sentenza di condanna in appello. Adesso, al di là del pietoso silenzio del pd, delle false argomentazioni della maggioranza, che nonostante tutto punta sulla prescrizione, camuffata da assoluzione, se uno di noi incontra dell'utri può tranquillamente apostrofarlo come amico dei mafiosi senza aver paura di una querela, e a me questa cosa fa godere un sacco... Probabilmente riusciranno a non farlo finire in galera, ma quella sottospecie di uomo, rimarrà un infame traditore dello stato e di tutti quei cittadini creduloni che lo hanno appoggiato, PER SEMPRE..


Marcello dell'utri condannato in appello a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa...

Varo Cavalli cittadino onesto e incensurato..


- Varo Cavalli http://varocava.blogspot.com



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martedì 22 giugno 2010

Pomigliano una scelta storica


Oggi a Pomigliano si terrà un referendum a dir poco, storico, la responsabilità di un sistema, grava sulle spalle di pochi disgraziati, racchiusi tra lo spettro della disoccupazione e quello dello sfruttamento.. Se passa il si, 50 anni di conquiste sindacali verranno praticamente spazzate via... Se passa il no 5.133 persone perderanno il lavoro.. Essere o non essere......
Sembra quasi una notizia da terzo mondo, il padrone di turno che ricatta i poveri, mettendoli uno contro l'altro, facendo pressione sulla loro sofferenza e sui loro problemi. Il governo ancora una volta si conferma connivente con i poteri forti, addirittura si è gridato allo scandalo perché la FIOM, a mio avviso giustamente, ha rifiutato di firmare.. Io mi sento di ringraziare almeno in parte la FIOM, perché ha dato un ultima possibilità, anche se purtroppo non è servita a molto, i sindacati avrebbero dovuto rimanere uniti e lottare per quei diritti che i loro predecessori hanno conquistato attraverso lotte durissime, sacrificando la loro esistenza per gli altri, che adesso senza alcuna riconoscenza e coscienza lasciano in mano ai padroni questi diritti, liberi di distruggerli.. Non mi soffermerò sul lato umano, perché altrimenti questa vicenda non sarebbe nemmeno nata, voglio solo ricordare al mondo intero che siamo tutti terrestri e tutti uguali e abbiamo li stessi diritti, e come direbbero dalle mie parti, "Marchionne, guarda che la mattina sul cesso ti ci siedi anche te!!"
Non so nemmeno io cosa sperare, l'unica cosa di cui sono sicuro è che oggi rimarrà nella storia come uno dei giorni più bui della nostra democrazia...
In bocca al lupo ragazzi...






- Varo Cavalli http://varocava.blogspot.com

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martedì 15 giugno 2010

La dinamicità delle regole...







Guardando una scena di un film, in cui un uomo uccide un altro uomo, per vendicarsi di un omicidio di una persona cara, mi sono venute in mente tante cose.. Una di queste, sta nel fatto che improvvisamente, un individuo si sente autorizzato ad uccidere, o comunque a fare del male, o per generalizzare, si sente superiore rispetto ad un altro essere vivente, e cancellando ogni segno di pietà, e di rispetto per l'altro, commette, a volte cinicamente, l'atto... Nel momento in cui perdiamo il senno, cancelliamo in pratica, tutta la serie di emozioni positive che abbiamo imparato a provare ed esprimere nel corso della nostra evoluzione. Rimangono quelle emozioni che non si possono, per l'appunto, controllare. Ma quello che vorrei analizzare più da vicino, è il momento in cui ci sentiamo nel giusto. Prendiamo anche il punto di vista di uno esterno all'avvenimento, nel momento in cui ha tutti i dati i mano, li analizza, si fa un idea, e poi, inevitabilmente giudica.. Uno diventa il buono, l'altro il cattivo.. Il tutto basato sulla sola conoscienza momentanea di quel fatto. Una volta individuato il buono, lo si giustifica qualsiasi cosa faccia, perché ha subito il torto. Questo diventa un bel problema, almeno per me. Anche io come credo tutti, reagisco in questo modo inizialmente, ho passato una vita senza controllo;-), ma crescendo ho capito che la nostra mente va guidata attraverso le emozioni. Dobbiamo cercare di scavare tra i nostri sbagli, capire dove abbiamo eagerato, se possibile, ma soprattutto lo vogliamo, cercare di rimediare. La vita sociale è difficile da tenere in vita, cercare di migliorarsi costantemente, imparando, acquisendo informazioni, facendo pratica, confrontandosi, e cercando di dominare sempre di più quei sentimenti che fanno parte della sfera istintiva.. Non mi riferisco ovviamente al lato dell'amore, anche quello è incontrollabile, ma fortunatamente è quasi sempre meno nocivo rispetto al suo sentimento opposto, l'odio, quello che ti rende cieco, e ti fa cambiare istantaneamente, frantumando tutti li sforzi fatti per migliorarsi.. Se ci pensiamo bene, possiamo rapportare la vicenda di due singoli, ad una situazione che comprenda due masse di persone, ed ecco che nasce una guerra.. Entrambe le colletività si sentono, ognuna con le sue buone ragioni, nel giusto, e per questo, superiori alla fazione opposta, da quel momento in poi, per difendersi, attaccano ferocemente il "nemico", che non è altro che un individuo come lui vestito in modo diverso, nato in un altro pezzo del pianeta terra, con li stessi problemi, le stesse preoccupazioni, li stessi pregi e li stessi difetti, ma stranamente diventato diverso e inferiore... So che non è così semplice, e che andrebbero prese in considerazione le migliaia di variabili che si possono applicare a questo discorso, ma volevo cominciare a trattare anche questo argomento.. Ci tornerò sicuramente sopra, magari dopo averne discusso un po'..
Ciao a tutti.

Varo Cavalli.
Varocava@gmail.com





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venerdì 11 giugno 2010

Al senato è passata la legge bavaglio.. Primo passo verso un regime più netto.


Sono ancora scosso per quello che sta succedendo, anzi, frastornato, forse è la parola più adatta.
Sono immerso in un turbinio di emozioni, dalla rabbia allo sconcerto, dalla disperazione alla speranza, ancora non riesco a credere che il Senato della Repubblica Italiana, abbia fatto passare questa legge, che porrà fine , o comunque ci proverà con le maniere forti, alla nostra libertà di poter parlare lilberamente in pubblico di ciò che pensiamo, di come viviamo, di urlare le nostre idee, ma soprattutto, impedirà a tutti noi, di sapere cosa succede alle nostre spalle.Mi sembra quasi inutile ricordare che l'opinione pubblica, per lo stesso fatto di chiamarsi così, ha bisogno dell'informazione totale per potersi creare, se io non so cosa succede, non posso farmi un'idea delle cose, di come si sviluppano, non posso essere libero di credere a chi voglio, non posso più... Per me questo è sconvolgente, oggi in italia, le veglie e i sit-in si sono moltiplicati spontaneamente in molte città, ai telegiornali non se ne è parlato, se non con brevi battute, solamente Sky, ha messo una banda nera con su scritto "contro la legge bavaglio sulle intercettazioni" ricordando a tutti che con oggi le cose sono cambiate,le persone hanno paura, paura del regime, paura di non sapere.
La situazione del paese è drammatica, il tasso di povertà è a livelli mai visti, la disoccupazione anche, il debito pubblico, come sappiamo bene , vista l'ultima manovrina, è sull'orlo della banca rotta. Insomma in un momento come questo, dove ci vorrebbe la partecipazione di tutti, questo governo, non fa altro che sottostare ai capricci di un uomo che non vuole essere disturbato mentre minaccia il direttore della rai, oppure mentre suggerisce al direttore del tg1 quali servizi mandare, ma soprattutto di cosa debbano parlare, Mentre, grazie al suo conflitto di interessi, cerca di distruggere gli avversari girandosi tutte le regole a suo vantaggio, e sabotando dall'interno tutto ciò a cui può arrivare da politico, vedi R.A.I.
Ma noi siamo quelli, come diceva Guzzanti in un suo celebre spettacolo, che" se non vediamo il nanetto col casco, camminare a passo dell'oca, sparare col fucile, manganellare la gente dalla mattina alla sera, mica lo capiamo che siamo in una dittatura, questo si da da fare per demolire la democrazia, e voi non ve ne accorgete nemmeno, siete degli ingrati!!"
Sono decisamente preoccupato per il nostro futuro prossimo..

Varo Cavalli

mercoledì 2 giugno 2010

La mia prima volta in Sicilia



Dopo sei giorni, che in verità sarebbero dovuti essere cinque ma ho confuso la data del viaggio di ritorno, di permanenza in Sicilia, per la precisione a Siracusa, a cento metri da Ortigia, mi sento di dover fare alcune considerazioni. Prima di tutto voglio ringraziare di cuore i miei due amici, neo sposini, a cui ho fatto le foto nel giorno del loro matrimonio, e le loro famiglie, per la loro generosità e ospitalità, persone di cuore, buone e soprattutto oneste.. La prima cosa che ho notato scendendo all'aereoporto di Catania, sono state alcune carcasse di automobili abbandonate, cosa che ho riscontrato in molti fiumiciattoli e boschetti, che ho avuto il piacere di vedere mentre col bus mi avvicinavo a Siracusa, percorrendo una strada mal messa, mentre con estremo stupore, notavo che le macchine ci superavano da tutte le parti, un po' come si fa in Francia, solo che li si può fare;-). Arrivato in città mi hanno subito colpito la moltitudine di persone senza casco sul motorino, e una miriade di terrazzi rinchiusi dentro reti di contenimento verdi, che evidentemente servono per evitare che ti cadano in testa i pezzi dei palazzi che si stanno letteralmente sgretolando.









Il traffico non ha regole, vige la legge del più forte, solo i semafori resistono, ma deve essere da poco che si sono abituati, si vede dall'ansia delle persone che fanno le gare appena scatta il verde. Arrivati alla stanza del bed&breakfast sono stato accolto calorosamente dal padrone, a occhio una brava persona.. Il rapporto con i turisti da parte dei commercianti, non è dei migliori, mi sono sempre lamentato dei negozianti Pisani, ma qui è decisamente peggio, quando entri in un posto 8 volte su dieci, trovi una persona mediamente incazzata che non ti da nemmeno il buongiorno, e ti guarda con aria di sfida, come se tu volessi fare una rapina, poi quando prendono confidenza si sciolgono un pochino, anche perché io sono talmente socievole che è impossibile rimanere incazzati fino all'ultimo;-) Per strada, come in tutte le città, ci sono più tipi di persone, qui ci sono tanti poliziotti in borghese, e tanti che ti guardano fissi come se aspettassero che tu dicessi qualcosa per litigare, io faccio sempre un sorriso e saluto, e loro rimangono sempre spiazzati. Quello che voglio arrivare a dire piano piano, e dandogli il giusto peso, è che la mentalità mafiosa, è estremamente radicata nelle testa delle persone, per un siciliano medio è normale chiedere una raccomandazione, fare una casa abusiva aspettando di condonarla, andare senza casco, abbandonare il vecchio speculando sul nuovo, per non parlare della qualità della cultura, la città è decisamente spaccata in due, quelli che hanno studiato, magari non in Sicilia, e gli altri...
Per quest'ultimi non sapere l'italiano è quasi normale, parlare il dialetto stretto, che di per se ha una cadenza intimidatoria, è normale e quando si trovano davanti qualcuno che non lo sa, comunicare è un problema, la mancanza di vocaboli porta inevitabilmente a non essere capiti o fraintesi, e questo li rende molto nervosi.
Sono veramente dispiaciuto per tutto questo, il posto potrebbe essere meraviglioso, se solo ci si impegnasse un pochino di più, ora riesco a capire, anche se in piccolissima parte, la fatica che fanno tutte quelle persone oneste che si battono per migliorare questo posto bellissimo, e mi si stringe il cuore a pensare a tutte quelle famiglie oneste che si devono piegare al sistema perché qui lo stato è quasi assente. Mi sono scordato di raccontare un fatto, entro in un giornalaio e mentre chiedo informazioni sul gobike, servizio che non sono riuscito ad utilizzare,ogni volta mi dicevano" quella stronza della prestigiacomo, ha speso i soldi e poi il sevizio non funziona", entra un poliziotto, prende tre giornali, guarda la cassiera e le fa " posso vero?!" e lei annuendo con la testa lo manda via, poi depressa si gira verso di me e continuiamo a parlare.. Io sono rimasto allibito, il negozio era pieno, poteva esserci chiunque, anche un blogger per esempio, a quel poliziotto ho fatto una foto, la pubblicherò tra qualche giorno adesso sono sempre all'aereoporto e non ho la possibilità di farlo.. Insomma la Sicilia ha bisogno di aiuto, l'Italia intera ne ha bisogno, dobbiamo acquistare senso civico, e smetterla di pensare alle opportunità, all'arrivismo, alla legge del più forte.. Basta vi prego basta.. Dobbiamo combattere per un mondo migliore, dobbiamo agevolare le comunicazioni, la cultura, le scuole, basta ignoranti, basta persone cattive che comandano, basta raggirare le persone, ma soprattutto BASTA CON L'OMERTÀ, se tutti iniziamo a denunciare, e lo stato risponde, con calma e pazienza ce la potremmo fare.. Un ultima cosa prima di lasciarvi, venendo verso Palermo a prendere l'aereo del ritorno, sono passato dal punto della strage di capaci, mi sono emozionato talmente tanto che ho iniziato a piangere...
Ciao a tutti.
Varo Cavalli.
Un amico con un suo commento mi ha fatto notare che potrei essere stato frainteso, allora aggiungo la mia risposta qui, in modo che tutti la leggano:



"Ma infatti quando ho detto, che la Sicilia ha bisogno di aiuto, subito dopo ho detto l'Italia intera, e quando ho parlato di commercianti scontrosi, tra l'altro ho detto 8su10, ho fatto il raffronto con i nostri pisani, dicendo che mi sono sempre lamentato di questi.. Hai fatto bene comunque a specificare, perché non vorrei essere fainteso. La Sicilia è un posto magnifico, che però sta morendo
piano piano, non sicuramente per colpa degli onesti che la popolano. Come in tutti i posti ci sono quelli bravi e quelli no. Ho trovato per esempio anche due signore dei beni culturali, all'interno di
una mostra, che sono state super gentilissime e mi hanno copiato, di loro iniziativa delle canzoni sulla pennina USB, solo perché avevo chiesto il titolo della canzone.. Però il sottofondo è diverso, laggiù si ammazza, si paga il pizzo, la mafia ti da e ti leva i soldi, molto più che da noi. E un ultima cosa, da Siracusa a Palermo, sullo
sfondo dell'autostrada, avrò visto almeno 20 carcasse di auto abbandonate nei fiumi o nei precipizzi, da noi non ci sono.. Detto questo, sai che mi impegno per una coscienza civile, e il mio desiderio non è nato certo dopo questa vacanza, ciò significa che so perfettamente che i problemi sono a livello mondiale.. Per questo mi piange ancora di più il cuore, perché la Sicilia potrebbe essere e avere quel qualcosa in più, ma non riesce ad emergere, anzi piano piano sta abbandonando.. Dobbiamo cercare di sensibilizzarci e snsibilizzare gli altri. Questo mondo va cambiato..
Comunque sia, tornerò sicuramente a vedere le altrE bellezze dell'isola, e a trascorrere il tempo con la parte buona di quelle magnifiche persone che sono riuscite a non farsi trascinare nel baratro .. La
Sicilia è bella e i siciliani pure miiiinchiaaa"

 come promesso ecco la foto del truffaldino!!


- Varo Cavalli http://varocava.blogspot.com

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