mercoledì 2 giugno 2010

La mia prima volta in Sicilia



Dopo sei giorni, che in verità sarebbero dovuti essere cinque ma ho confuso la data del viaggio di ritorno, di permanenza in Sicilia, per la precisione a Siracusa, a cento metri da Ortigia, mi sento di dover fare alcune considerazioni. Prima di tutto voglio ringraziare di cuore i miei due amici, neo sposini, a cui ho fatto le foto nel giorno del loro matrimonio, e le loro famiglie, per la loro generosità e ospitalità, persone di cuore, buone e soprattutto oneste.. La prima cosa che ho notato scendendo all'aereoporto di Catania, sono state alcune carcasse di automobili abbandonate, cosa che ho riscontrato in molti fiumiciattoli e boschetti, che ho avuto il piacere di vedere mentre col bus mi avvicinavo a Siracusa, percorrendo una strada mal messa, mentre con estremo stupore, notavo che le macchine ci superavano da tutte le parti, un po' come si fa in Francia, solo che li si può fare;-). Arrivato in città mi hanno subito colpito la moltitudine di persone senza casco sul motorino, e una miriade di terrazzi rinchiusi dentro reti di contenimento verdi, che evidentemente servono per evitare che ti cadano in testa i pezzi dei palazzi che si stanno letteralmente sgretolando.









Il traffico non ha regole, vige la legge del più forte, solo i semafori resistono, ma deve essere da poco che si sono abituati, si vede dall'ansia delle persone che fanno le gare appena scatta il verde. Arrivati alla stanza del bed&breakfast sono stato accolto calorosamente dal padrone, a occhio una brava persona.. Il rapporto con i turisti da parte dei commercianti, non è dei migliori, mi sono sempre lamentato dei negozianti Pisani, ma qui è decisamente peggio, quando entri in un posto 8 volte su dieci, trovi una persona mediamente incazzata che non ti da nemmeno il buongiorno, e ti guarda con aria di sfida, come se tu volessi fare una rapina, poi quando prendono confidenza si sciolgono un pochino, anche perché io sono talmente socievole che è impossibile rimanere incazzati fino all'ultimo;-) Per strada, come in tutte le città, ci sono più tipi di persone, qui ci sono tanti poliziotti in borghese, e tanti che ti guardano fissi come se aspettassero che tu dicessi qualcosa per litigare, io faccio sempre un sorriso e saluto, e loro rimangono sempre spiazzati. Quello che voglio arrivare a dire piano piano, e dandogli il giusto peso, è che la mentalità mafiosa, è estremamente radicata nelle testa delle persone, per un siciliano medio è normale chiedere una raccomandazione, fare una casa abusiva aspettando di condonarla, andare senza casco, abbandonare il vecchio speculando sul nuovo, per non parlare della qualità della cultura, la città è decisamente spaccata in due, quelli che hanno studiato, magari non in Sicilia, e gli altri...
Per quest'ultimi non sapere l'italiano è quasi normale, parlare il dialetto stretto, che di per se ha una cadenza intimidatoria, è normale e quando si trovano davanti qualcuno che non lo sa, comunicare è un problema, la mancanza di vocaboli porta inevitabilmente a non essere capiti o fraintesi, e questo li rende molto nervosi.
Sono veramente dispiaciuto per tutto questo, il posto potrebbe essere meraviglioso, se solo ci si impegnasse un pochino di più, ora riesco a capire, anche se in piccolissima parte, la fatica che fanno tutte quelle persone oneste che si battono per migliorare questo posto bellissimo, e mi si stringe il cuore a pensare a tutte quelle famiglie oneste che si devono piegare al sistema perché qui lo stato è quasi assente. Mi sono scordato di raccontare un fatto, entro in un giornalaio e mentre chiedo informazioni sul gobike, servizio che non sono riuscito ad utilizzare,ogni volta mi dicevano" quella stronza della prestigiacomo, ha speso i soldi e poi il sevizio non funziona", entra un poliziotto, prende tre giornali, guarda la cassiera e le fa " posso vero?!" e lei annuendo con la testa lo manda via, poi depressa si gira verso di me e continuiamo a parlare.. Io sono rimasto allibito, il negozio era pieno, poteva esserci chiunque, anche un blogger per esempio, a quel poliziotto ho fatto una foto, la pubblicherò tra qualche giorno adesso sono sempre all'aereoporto e non ho la possibilità di farlo.. Insomma la Sicilia ha bisogno di aiuto, l'Italia intera ne ha bisogno, dobbiamo acquistare senso civico, e smetterla di pensare alle opportunità, all'arrivismo, alla legge del più forte.. Basta vi prego basta.. Dobbiamo combattere per un mondo migliore, dobbiamo agevolare le comunicazioni, la cultura, le scuole, basta ignoranti, basta persone cattive che comandano, basta raggirare le persone, ma soprattutto BASTA CON L'OMERTÀ, se tutti iniziamo a denunciare, e lo stato risponde, con calma e pazienza ce la potremmo fare.. Un ultima cosa prima di lasciarvi, venendo verso Palermo a prendere l'aereo del ritorno, sono passato dal punto della strage di capaci, mi sono emozionato talmente tanto che ho iniziato a piangere...
Ciao a tutti.
Varo Cavalli.
Un amico con un suo commento mi ha fatto notare che potrei essere stato frainteso, allora aggiungo la mia risposta qui, in modo che tutti la leggano:



"Ma infatti quando ho detto, che la Sicilia ha bisogno di aiuto, subito dopo ho detto l'Italia intera, e quando ho parlato di commercianti scontrosi, tra l'altro ho detto 8su10, ho fatto il raffronto con i nostri pisani, dicendo che mi sono sempre lamentato di questi.. Hai fatto bene comunque a specificare, perché non vorrei essere fainteso. La Sicilia è un posto magnifico, che però sta morendo
piano piano, non sicuramente per colpa degli onesti che la popolano. Come in tutti i posti ci sono quelli bravi e quelli no. Ho trovato per esempio anche due signore dei beni culturali, all'interno di
una mostra, che sono state super gentilissime e mi hanno copiato, di loro iniziativa delle canzoni sulla pennina USB, solo perché avevo chiesto il titolo della canzone.. Però il sottofondo è diverso, laggiù si ammazza, si paga il pizzo, la mafia ti da e ti leva i soldi, molto più che da noi. E un ultima cosa, da Siracusa a Palermo, sullo
sfondo dell'autostrada, avrò visto almeno 20 carcasse di auto abbandonate nei fiumi o nei precipizzi, da noi non ci sono.. Detto questo, sai che mi impegno per una coscienza civile, e il mio desiderio non è nato certo dopo questa vacanza, ciò significa che so perfettamente che i problemi sono a livello mondiale.. Per questo mi piange ancora di più il cuore, perché la Sicilia potrebbe essere e avere quel qualcosa in più, ma non riesce ad emergere, anzi piano piano sta abbandonando.. Dobbiamo cercare di sensibilizzarci e snsibilizzare gli altri. Questo mondo va cambiato..
Comunque sia, tornerò sicuramente a vedere le altrE bellezze dell'isola, e a trascorrere il tempo con la parte buona di quelle magnifiche persone che sono riuscite a non farsi trascinare nel baratro .. La
Sicilia è bella e i siciliani pure miiiinchiaaa"

 come promesso ecco la foto del truffaldino!!


- Varo Cavalli http://varocava.blogspot.com

Posted using BlogPress from my iPhone l