lunedì 20 settembre 2010

Il problema dell'istinto razzista







Ci sono, fortunatamente, più categorie di persone nel mondo, che affrontano li stessi problemi in modo diverso, con mentalità e stati d'animo differenti, prendendo spunto dalle proprie esperienze e da quelle degli altri, c'è chi si impegna per cambiare le cose per il bene di tutti, chi lo fa solo per se, chi si arrabbia per alcune cose chi per altre, chi attribuisce un livello di importanza più alto rispetto ad altri per un determinato evento.. Un "problema" comune a tutte queste tipologie, è l'affrontare il diverso, il differente, e non mi riferisco solo agli uomini, nel senso del razzismo, il problema del diverso ci viene posto davanti dalla vita ogni giorno, in ogni situazione, un esempio potrebbe essere il modo in cui vengono affrontati i frequenti aggiornamenti software di tutto ciò che utilizziamo. Ci si abitua ad usare una cosa in un modo, e improvvisamente ci cambiano tutto, e ci tocca ricominciare da capo, questa cosa può essere vissuta in tre modi fondamentali, con "sofferenza", "indifferenza", "entusiasmo". Credo che questi siano i tre principali stati d'animo a cui ci si possa trovare davanti in questi casi.. Se andiamo alla coop, e la troviamo ristrutturata, con l'aggiunta delle casse fai da te, possiamo tranquillamente rivedersi in una delle tre categorie, c'è chi si dispera appena vede le casse nuove, non sapendo come usarle (paura dello sconosciuto) , chi non si pone il problema e lo affronterà al momento del conto, e chi non vedrà l'ora di andare a pagare per provare il nuovo sistema, mettendosi alla prova, e sicuro di saperlo usare.. Ci sono degli istinti base a cui noi tutti dobbiamo rispondere, ma dalla nostra abbiamo un cervello che può dominare questi istinti, fino a cambiare lo stato d'animo che ci avvolge in quei momenti.. Pensare che una razza sia superiore ad un altra, è davvero stupido, ma più che altro è segno di grandisssima ignoranza, nel senso di cultura, infatti basta studiare la storia dei popoli per vedere che ci sono sempre le solite persone, i soliti problemi, tutto si ripete all'interno delle varie comunità, siamo veramente tutti uguali.. La cosa che ci differenzia è la fortuna, essere nati in un posto piuttosto che in un altro implica tutta la nostra vita.. Avere la possibilità di sviluppare conoscenza e capacità, attraverso la scuola, o comunque un ambiente circostante che ci permette di farlo.. È facile prendersela con i più "deboli" , ma il sentimento che dovrebbe guidarci è quello della fratellanza, aiutarsi a vicenda per progredire insieme, non condannare a priori un uomo, se pur delinquente, perché le ragioni che lo hanno portato ad esserlo, sono sicuramente svariate e partono tutte dall'ambiente in cui uno è cresciuto, un esempio su tutti, gli zingari... Il "problema" del momento!! È vero che la loro cultura si scontra con qualsiasi tipo di pensiero di rispetto verso gli altri, ma la soluzione al problema, non può e non deve essere l'espulsione e la ghettizzazione, di un intera popolazione.. La teoria vorrebbe che, una rieducazione della popolazione possa risolvere il problema, partendo per l'appunto dal basso, non chiedetemi peró come possa essere fatta, non ne ho idea, ma sono convinto che ci siano persone che sono in grado di poter trovare una soluzione, basta iniziare a pensarci con un altro stato d'animo... Impariamo a controllare i nostri istinti, ne va del bene di tutti, anche nostro... Buona giornata mondo...



Varo Cavalli http://varocava.blogspot.com

Posted using BlogPress from my iPhone l