venerdì 29 gennaio 2010

Berlusconi " meno immigrati uguale meno criminalità "



Quando ho sentito questa affermazione, ho pensato subito che avrei dovuto scrivere qualcosa al riguardo, ma fin dai primi istanti mi sono trovato in difficoltà sullo scegliere in che modo analizzare la questione.. Dico questo perché, se Berlusconi fosse un uomo onesto, che mantiene ciò che dice, che non cambia mai idea, che non è opportunista, etc Etc etc etc etc.... Allora si potrebbe tranquillamente dire, se riusciamo a diminuire l'immigrazione clandestina da una parte, ma sopratutto tagliamo le gambe alle organizzazioni che sfruttano questi poveracci, immettendoli nel giro della malavita, dall'altra, allora potremmo sperare in una diminuzione della criminalità.. Ma dato che il nano malefico, non ha nessuna delle qualità da me elencate dianzi, non resta altro che interpretare questa affermazione, come la solita propaganda populista, razzista xenofoba, che serve per accaparrarsi il favore di quella, PURTROPPO, maggioranza degli italiani, che è rimasta ferma a concetti e pensieri, che potrebbero andare bene in un contesto tipo Medioevo.. Io continuo ad essere ottimista, come sempre del resto, ma credo che sarà troppo difficile uscire da questo letargo culturale fino a che il dittatore nano, rimanendo al potere, continuerà a distruggere il nostro sistema scolastico ed informatico, privando così le persone di quella istruzione che li farebbe capire a cosa stanno andando incontro..

Sono estremamente preoccupato per il nostro futuro prossimo..





Varo Cavalli http://varocava.blogspot.com

9 commenti:

  1. Per continuare la polemica:
    Ma credi davvero che se non ci fosse Berlusconi andrebbe meglio ?..
    Ti ricordo che le leggi di merda sul lavoro le ha iniziate la sinistra.
    Io Berlusconi non l' ho mai votato e mi stà sul cazzo quanto te, ma non credo che sia il male dell' Italia.
    Anch' io sono preoccupato, anzi meglio dire rassegnato, ma se di speranza vogliamo parlare iniziamo a fare qualcosa di alternativo...io idee per cambiare questa società non ce l'ho ma mi affianco volentieri se ci sono proposte costruttive..a pulire gli scogli con Flavio però non ci vengo..
    E lascia stare il nano vai!
    A ve vè...

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  2. Berlusconi, oltre ad essere un nome proprio, rappresenta uno stile di vita che si è imposto negli ultimi 15/20 anni, questo grazie ad un lavaggio del cervello mediatico, che ha creato e guidato le poche diversità che ci sono oggi in italia, se accendi la tv, ogni canale, rappresenta una parte di persone nella realtà, io credo che se il sistema berlusconi, ovvero l'apoteosi dell' italiano(essere umano) maligno,fosse eliminato, si potrebbe intanto cominciare ad avere un inversione di mentalità, per poi arrivare col tempo a qualcosa di moralmente migliore.. non penso che accadrà tutto in un giorno, anche se silvio ci lasciasse improvvisamente domani, il suo sistema andrebbe avanti comunque, però un inizio ci vuole,e lui è la mente di tutto, deve pagare per tutte le cose illegali che sta facendo tutt'ora.. una cosa che puoi fare, è iformare, come sto cercando di fare io, condividi gli articoli, parla con le persone, le cose devono cambiare dal basso, nella nostra mente, nel nostro modo di vivere, solo così potremmo avere una speranza di arrivare a qualcosa.. ciao amico..

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  3. Caro leolips, SECONDO ME , lo sbaglio che molte persone fanno è quello di rapportare tutto alla politica, alla destra, alla sinistra, al centro.Il nocciolo della questione è l'onesta e l'integrità morale,qualità che chiunque deve avere, a maggior ragione chi ricopre cariche pubbliche. Il nostro presidente del consiglio è una persona disonesta che non si ferma davanti a nulla pur di raggiungere il proprio scopo. Basta documentarsi su internet, credo unica fonte di verità rimasta, per capire come stanno veramente le cose. E' per questa ragione che berlusconi e tutti quelli come lui dovrebbero " andare a casa " per lasciare il posto a persone oneste che pensino soltanto al BENE COMUNE.

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  4. Bene.
    Allora prima del Biscione in Italia c' era il paradiso.
    Peccato, me lo sono perso.
    Secondo me Berlusconi è quello che la maggior parte degli Italiani si meritano.

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  5. Certo leo a volte sei prorpio duro! Non c'era nessun paradiso, nessuno lo ha mai, mai, mai, detto!! Come sempre nella storia dell'uomo il presente vissuto è causa diretta del passato recente. Adesso siamo all'apice di una mentalità che si è costruita nell'ultimo ventennio, c'è sempre la
    fine di un era, come fu per il fascismo per esempio, solo che adesso è tutto più complicato causa la grande tempesta mediatica nella quale ogni giorno dobbiamo districarci.. Per questo insisto a comunicare con tutti, e alla fine sono riuscito ad interessare anche te a certe problematiche, lavresti mai
    detto un mese fa? Io no.. Sono ancora più ottimisa di prima...

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  6. interessare me a certe problematiche?..a dirla tutta io mi preoccupo di te e del tuo antiberlusconismo rampante..
    ma comunque lasciamo stare altrimenti ci facciamo male và..

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  7. se guardi a fondo, capirai che quello che spinge il mio animo non è Berlusconi, è un valore universale di onestà, ho avuto la
    fortuna di capire da giovane certe cose, e ho avuto la forza di migliorarmi sempre, e continuo a farlo ogni giorno.. Berlusconi è l'ultimo dei miei pensieri... Ciao amico mio..

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  8. Vorrei tanto anch' io ci fosse onestà in giro, amico mio.
    A volte mi domando che cosa spinge ancora questa società malata...no non possono essere solo i soldi..ci deve essere qualcasa di più subdolo e riprovevole a girare intorno agli uomini.
    Forse è giunta l' ora di iniziare...una piccola Rivoluzione.
    Mi è venuta voglia di ascoltare "Revolution" degli Spaceman 3.
    Giornata un pò acidina Leolips!

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  9. Sembra quasi che prima degli anni 90, cioè del boom dell'immigrazione, in Italia non c'erano reati. La differenza era che erano commessi da Italiani e non da disgraziati venuti col miraggio del lavoro e poi usati come manovalanza dalle varie organizzazioni gestite, bada bene, da Italiani.
    Mercoledì scorso a Le Iene è andato in onda un servizio su i Nigeriani che traversano il deserto del Sahara (2600 km di nulla) su camion stipati, a volte anche 120 persone a mezzo, per raggiungere la Libia sapendo che da li solo pochissimi fortunati, adesso con le nuove misure quasi punti, cercare di venire in Italia convinti di trovare il tanto agognato lavoro. Ma non lo sanno che lavoro non ce n'è più? E quindi? Che faranno una volta in Italia senza un soldo? Verranno sfruttati dal crimine, dando modo di dire "più immigrati più criminali".
    Ma informare alla sorgente, da dove partono no eh?? E soprattutto rispettarli un pò di più, perche noi un viaggio come il loro, per venire a lavorare non so se lo faremmo!!!
    Ciao Varo, Mikepisa

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