mercoledì 6 gennaio 2010

Lettera di un cittadino Qualunque



Cari amici
>
> ho ricevuto, non so da chi, la seguente lettera.
>
> E' un po' lunga, ma riassume bene tutti i motivi che mi fanno sentire a
> disagio nell'accettare che che il nostro paese sia guidato e
> rappresentato dal signor Berlusconi.
>
> Un saluto a tutti.
>
>
> ""
> Signor Presidente,
>
> Lei si è chiesto ed ha chiesto ai suoi più stretti collaboratori:"perchè
> mi odiano?"
>
> Io sono un signor nessuno, uno dei sessanta milioni di italiani senza
> volto e senza nome, buoni solo per comparire come unità statistiche nelle
> rilevazioni demografiche. Comunque, visto che lei ha fatto una domanda,
> per quello che conta il mio parere, vorrei risponderle. Io sono tra
> quelli che la odiano, nel senso che non la amano.
>
> Intendiamoci: trovo l'odio un sentimento disdicevole. Ho ricevuto
> un'educazione cristiana, sebbene l'abbia rinnegata; però certi valori mi
> sono rimasti dentro. Nella mia vita ho cercato di essere sempre dalla
> parte dei deboli e di trovare mille attenuanti per chi ha sbagliato.
> Eppure nei suoi confronti provo un "non amore" irrefrenabile.
>
> Stia tranquillo: sono un uomo di pace: faccio fatica anche ad ammazzare
> le mosche;perciò il mio odio non si tradurrà in altro che in un desolato
> isolamento. Scuoto la testa e da lei traggo insegnamento, per me e per i
> miei figli, di quanto non sia esempio da imitare.
>
> Lei non conosce me, ma io conosco lei, dai tempi in cui ella era un
> oscuro costruttore edile quando, sindaco Carlo Sangalli (ora Presidente
> della Camera di Commercio di Milano) fondò l'Edilnord e iniziò a
> costruire a Brugherio. Ricordo le sue liti con la civica amministrazione
> di quella città per gli abusi edilizi e come, già allora, avesse il vezzo
> di ottenere con la prepotenza quello che non avrebbe potuto ottenere
> secondo la legge. Poi l'ho seguita nella sua avventura con
> Telealtomilanese e ancora con l'avvio delle Sue reti televisive. Ricordo
> la legge Mammì, ricordo Craxi (che ho conosciuto di persona) e gli
> indebiti favori che ella ha ricevuto e ricambiato con sostanziose
> tangenti.
>
> La conosco, Signor Presidente: abito a cento metri in linea d'aria dagl
> studi di Mediaset ed a un Chilometro da Milano Due, che ella ha
> costruito. Non parlo per "sentito dire" ma perchè ho testimonianza
> diretta di quello che Ella è.
>
> Devo dire che la Sua, non fosse una figura moralmente indecente, sarebbe
> da ammirare per la genialità: non ha sbagliato nulla. E' partito con una
> piccola impresa, a debiti e con finanziamenti di cui lei non ha mai bene
> rendicontato ed ha costruito un impero, con fredda logica e con assoluta
> lungimiranza. Lei dice che è entrato in politica nel 1994; non è vero.
> Lei ha preparato il terreno molto, molto prima. Lo ha fatto comprando il
> Milan, con le sue televisioni.
>
> Più che merci lei ha comprato coscienze.
> Lei ha compreso molto bene cosa sia il marketing e quali siano le
> tecniche di vendita. Non fa mai nulla che non abbia un riscontro positivo
> nei sondaggi.
>
> Per lei non ha valore morale quello che fa: ella non è il "Principe"; ha
> un disegno preciso, che coincide col suo interesse personale. Però ha
> capito molto bene che, per avere consenso, deve azionare delle "leve",
> che corrispondono ai processi di immedesimazione di emulazione.
>
> Lei ha trasformato un perdente in un vincitore, un debole in un forte, un
> povero in un ricco; e questo è il suo autentico miracolo. Tutto nella
> finzione, ovviamente.
>
> Però, e anche questo è un Suo "merito". Lei ha saputo rendere labile il
> confine tra realtà e finzione. Lei è "nudo", come quel famoso Re; eppure
> lo stuolo di cortigiani e di folle osannanti che la seguono sono pronti a
> giurare che ella sia bello, invincibile, munifico.
>
> Dal Principe di Machiavelli ha sicuramente imparato una cosa: il fine
> giustifica i mezzi; ecco perchè non è mai andato per il sottile. Per lei
> Lo Stato è un'azienda, la cultura un optional, la povertà un
> "inconveniente" come arditamente l'ha definita.
>
> Lei ha capito bene, come il Mefistofele che "la moneta cattiva scaccia
> quella buona" e, più ancora, che se getta a terra una manciata di monete
> la gente si accapiglierà per raccoglierle.
>
> Lei, da perfetto populista si appella al popolo perchè ratifichi le sue
> scelte. Ma cos'è il popolo, chi è il popolo? E' forse un monolite che,
> unum corde, prende decisioni all'unisono? No, lei lo sa benissimo, perchè
> è contornato da statistici, che il popolo non esiste se non come somma di
> tante unità che compongono l'insieme.
>
> Lei sa che si compone e si scompone in continuazione e perciò ha bisogno
> di suggestioni in cui riconoscersi. Il popolo è:
>
> * quello che pochi giorni prima gridava " Osanna al figlio di David" e ,
> poco dopo urlava a Pilato: "Libera Barabba".
>
> * quello che sotto il balcone di Palazzo Venezia urlava in delirio per il
> Duce che annunciava la dichiarazione di guerra alla Francia e poi, dopo
> vent'anni sputacchiava il cadavere del duce nella polvere, prima che
> fosse appeso a un distributore di benzina.
>
> * quello che al nord odia i "terroni" e al sud odia i "polentoni";
>
> * quello che si divide negli stadi, che si divide su tutto, che perde le
> staffe quando è in coda, quello che cerca di non pagare le tasse e,
> potendo, porta i denari all'estero.
>
> Lei ha saputo trarre il peggio da questo popolo e ha fatto leva sui suoi
> peggiori istinti. Ha contribuito grandemente ad affossare la nostra
> cultura a fare di questo paese, una volta perla della civiltà, patria
> della pittura, della scultura, della musica, un paese a rimorchio della
> peggiore cultura altrui.
> Le soap opera, i programmi violenti e dozzinali che le sue televisioni
> somministrano al popolo, hanno contribuito grandemente a distruggere quel
> patrimonio di saperi che hanno fatto dell'Italia uno dei paesi più
> ammirati nella storia della civiltà.
>
> *Lei ci ha lasciato il cafonal, l'idea che bisogna a tutti costi
> primeggiare, essere vincenti.
>
> *Ha convinto i poveri e gli stolti che la fortuna può "baciare tutti" e
> che i cieli siano sempre azzurri: basta solo essere ottimisti.
>
> * Ha definito la politica un teatrino, cancellando, con questo giudizio,
> secoli di civiltà ereditati dall'ellenismo, dal continuo interrogarsi
> dell'uomo sulla società, sui suoi poteri e limiti in rapporto ai diritti
> dell'individuo.
>
> * Si è preso burla della civiltà giuridica, ha definito i giudici
> "persone mentalmente disturbate". Ha spiegato a milioni di italiani che è
> meglio "avere" che "essere".
>
> * Ha insegnato che non serve rispettare le regole; anzi: se queste non
> corrispondono ai tuoi personali disegni fai in modo di cambiarle.
>
> * La Casa di tutti l'ha trasformata nella casa dei vincitori, a qualsiasi
> costo e a qualsiasi prezzo, anche quello della indecenza.
>
> * Ha insegnato agli italiani che la corruzione, il rampantismo, lo
> sgomitare per farsi largo sono la via giusta per affermarsi e che il
> diritto e la ragione sono solo armi per i deboli. Vae victis.
>
> Ecco perchè non la amo signor Presidente, perchè lei è l'opposto di tutti
> quei valori in cui credo, che sono l'onestà, la sussidiarietà, la
> solidarietà, l'altruismo, la compassione, la valorizzazione dei saperi,
> delle bellezze naturali e artistiche di questo grande e meraviglioso
> paese. Non credo nel demonio Signor Presidente, ma se esistesse avrebbe
> il suo volto. Detto questo provo pena per lei che è stato colpito nel
> fisico da un atto sconsiderato.
> Io, da perfetta nullità, ho solo un'arma per poterLa colpire: il voto.
> Purtroppo subirò il suo potere, indifeso come sono d'innanzi alla sua
> forza devastatrice. Ma me lo consenta: di quello che lei fa, non c'è
> nulla di fatto in nome mio.
>
> Con disistima


Varo Cavalli. http://varocava.blogspot.com/

3 commenti:

  1. Eccezionale, ha saputo esprimere esattamente quello che milioni di Italiani hanno dentro di se ma che non riescono ad esprimere. Questa lettera andrebbe fatta girare , e io lo farò, il più possibile, soprattutto nelle redazioni dei giornali ad insegnamento di come comporre un ottimo......articolo di fondo.
    Coraggio dopo la notte c'è sempre l'alba, prima o poi avverrà......i tempi dipendono pultroppo da un'opposizione che fà di tutto per oscurare il sole.

    Saluti

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  2. Caro Varo, questa piattaforma non mi piace, è semplice ma un po' ingessata, rigida.
    Quando cpi e incolli, togli il segno di inoltro, è bruttino.
    Fatti un elenco di siti che preferisci, o una libreria di blog amici...
    Post tutti i giorni e nont roppo lunghi...
    Hai la possibilità di raggrupparli in categorie?
    Occhio ai Tag, ti saranno utili quando avrai tanti post e servono anche per l'indicizzazione dei motori di ricerca. Iscriviti a qualche convogliatore di blog...
    Consigli stupidi, non ne avresti bisogno ;-)
    Buon Blog
    duccio

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  3. Grande duccio, i tuoi consigli sono oro per me, non ho alcun esperienza in queste cose, infatti non ho capito bene la storia dei tag , o dell'inoltro, comunque ho un mio amico che se ne intende, appena torna dalle vacanze lo ingaggio per una lezione... Credi che il post " aldilà del mare" sia troppo lungo?
    L'ho impostato in quel modo , così da poter parlare di qualsiasi cosa accompagnato da una storia che distrae sempre un pochino!!.. Ciao e grazie.
    Varo

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